Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 13/08/2023 17:46

Anche se per molti è tempo di vacanze, il mercato non va in ferie. Nella settimana in arrivo gli operatori guarderanno con ansia e interesse non solo ai dati macro veri e propri ma anche ai classici appuntamenti con le banche centrali e, nel caso specifico, con i verbali della riunione della Federal Reserve di giugno. A questo si associano anche le previsioni economiche Ue aggiornate. Riferendosi all’agenda macro, i protagonisti resteranno ancora l’inflazione (Regno Unito) e il PIL dell’Eurozona e del Giappone (dato preliminare) riferiti al secondo trimestre. Osservati speciali, però, saranno anche i dati cinesi su produzione industriale e disoccupazione e gli indicatori di fiducia Zew tedeschi.

 

Lunedì: assolo tedesco

Sarà solamente la Germania l’unica in scena in apertura di settimana. Infatti saranno pubblicati i dati tedeschi riguardanti prezzi all’ingrosso e al consumo di luglio.
 

Martedì: dalla Cina alla Gran Bretagna

Dopo un lunedì particolarmente calmo arriva un martedì particolarmente carico. A partire dai dati in arrivo dall’Asia che comprenderanno il Pil giapponese (secondo trimestre) e produzione industriale (giugno) e quelli cinesi su vendite al dettaglio, tasso di disoccupazione e produzione industriale di luglio. Si tornerà, poi, in Occidente con Londra che conoscerà le richieste dei sussidi di disoccupazione di luglio e il tasso di disoccupazione di giugno. Dalla Germania, invece, l’indice Zew di agosto. Lunga la lista degli appuntamenti macro in arrivo dagli States. Per il mese di luglio sono attesi: vendite al dettaglio, prezzi import ed export, su giugno le vendite e le scorte all’industria e per agosto l’indice NAHB. 

 

Mercoledì: PIL Eurozona

La giornata inizia dalla Gran Bretagna con i prezzi alla produzione di giugno e quelli al consumo di luglio per spostarsi poi nell’Eurozona vera e propria che conoscerà i numeri del suo PIL (dato provvisorio) e l’occupazione (dato provvisorio), entrambi del secondo trimestre, oltre alla produzione industriale di giugno. Come spesso accade la lista dei dati dagli USA sarà lunga anche se il momento più atteso riguarderà la pubblicazione dei verbali di riunione del FOMC Usa di luglio. Il resto dell'agenda comprenderà, nell’ordine: richieste settimanali di mutui e, sempre tra i dati settimanali, le scorte di petrolio. Il resto dei dati in arrivo riguarderanno tutti il mese di luglio: apertura cantieri, permessi edilizi (dato provvisorio) e produzione industriale. 

 

Giovedì: dal Giappone agli USA

Giornata tranquilla quella di giovedì. Si parte dall’Asia con i dati nipponici sugli ordini macchinari core e indice servizi (giugno) e la bilancia commerciale di luglio. Per l’Eurozona si tratterà di alzare il velo sui numeri della bilancia commerciale di maggio. Per gli USA, infine, in arrivo la relazione della PhillyFed di agosto, il leading indicator di luglio e, tra i dati settimanali, le richieste di disoccupazione e gli stoccaggi gas. 
 

Venerdì: inflazione europea

I prezzi al consumo di luglio caratterizzeranno l’ultima giornata della settimana. Infatti a questa chiamata dovranno rispondere sia Tokyo che l’Eurozona. Quest’ultima, poi, conoscerà anche il dato sulla produzione costruzioni di giugno. Infine dalla Gran Bretagna ci saranno le vendite al dettaglio di luglio. 

 

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