Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 13/03/2023 08:48

Settimana corta ma densa di appuntamenti dal momento che se il lunedì non presenta in agenda nessun dato macro di rilievo, è anche vero che il resto della settimana sarà ricca di eventi. Sia per quanto riguarda i dati macro strettamente intesi come tali che appuntamenti di grande rilievo come, ad esempio, la riunione della BCE prevista per giovedì 16 marzo. Ad essere coinvolta sarà anche l'Italia che conoscerà elementi importantissimi per la sua economia come i prezzi al consumo di febbraio e la produzione industriale di gennaio.  

 

 

Martedì: giornata di prezzi al consumo

Come detto, operativamente parlando, la settimana parte martedì ma già densa di appuntamenti importanti, primo fra tutti quello riguardante il mondo del lavoro in Gran Bretagna. Infatti Londra conoscerà le richieste dei sussidi di disoccupazione di febbraio e il tasso di disoccupazione di gennaio. Sempre su gennaio, poi, saranno focalizzati i numeri italiani della produzione industriale mentre i prezzi al consumo di febbraio, veri protagonisti della giornata, riguarderanno le economie di Spagna e Stati Uniti. 

 

Mercoledì: grande giornata per tutti

Dare lo scettro di primo attore in questo mercoledì decisivo è praticamente impossibile dal momento che saranno pubblicati tantissimi risultati estremamente importanti per economie di primo piano. A cominciare dalla Cina che conoscerà, su febbraio, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione e la produzione industriale. In Europa, invece, sarà la volta della Germania con i prezzi all’ingrosso di febbraio, e della Francia con i pressi al consumo, anch’essi riferiti a febbraio. Guardando, invece, all’Eurozona, l’appuntamento è con la produzione industriale di gennaio. La carrellata sarà chiusa da Washington con: vendite al dettaglio, prezzi alla produzione (entrambi di febbraio) Empire State Index e Indice NAHB (entrambi di marzo), scorte e vendite all’industria (entrambi di gennaio). 


 

Giovedì: occhio all’Italia

Giornata che, volendo escludere la riunione della BCE, sarà tutta per l’Italia anche se, come spesso accade, ad aprire le danze sarà Tokyo. A nazione del Sol Levante pubblicherà la sua produzione industriale e gli ordini macchinari core (entrambi di gennaio) e la bilancia commerciale di febbraio. Si passerà, poi, all’Italia. Sarà il giorno in cui Roma dovrà fare i conti, letteralmente, con i prezzi al consumo registrati a febbraio. Il ricco turno degli USA, infine, riguarderà in gran parte febbraio. Nello specifico: apertura cantieri e permessi edilizi ma anche prezzi import ed export tutti, come detto, focalizzati sul secondo mese dell’anno. 

 

Venerdì: inflazione europea 

Indubbiamente l’inflazione ed indubbiamente Europa, questi i protagonisti della giornata finale della settimana che inizierà con la pubblicazione dell’indice dei servizi di gennaio del Giappone. Immediatamente dopo sarà la volta dell’Italia con la bilancia commerciale e la produzione costruzioni di gennaio. Quindi, come detto in apertura arriverà l’Europa con i, prezzi al consumo (febbraio) e l’Indice costo del lavoro (quarto trimestre). Solo due, infine, gli appuntamenti con gli USA, entrambi riguarderanno febbraio: produzione industriale e Leading Indicator. 

 

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