Perchè il FtseMib perde il 23% da inizio anno? Te lo spiego qui..

Pietro Di Lorenzo Pietro Di Lorenzo - 27/09/2016 10:50

Il Ftse Mib disegna una candela black spinning top che prosegue il tentativo di recupero partito dopo le parole della Yellen. In sintesi, la Fed non si è mostrata così ansiosa di alzare i tassi nella riunione del 13/14 dicembre. 

L’indice sta provando a costruire una base in area 16.200 da cui ripartire per provare un nuovo attacco all’ostica resistenza a 17.400: non sarà facile senza il contributo dei titoli ad elevata capitalizzazione, in particolare quelli bancari che in questo momento non godono dell’interesse dei buyers.



L’impressione è che per fare pressioni sull’Italia non venga più usato l’attacco ai titoli di Stato che faceva allargare lo spread (in quanto c’è lo scudo di Draghi con il quantitative easing), ma le vendite sui titoli bancari più deboli (basti pensare che oltre il 9% del capitale di Ubi Banca è shortato da 6 investitori che detengono posizioni nette corte maggiori dello 0.5%) al fine di mettere in crisi il nostro sistema. In questo modo potrebbero spiegarsi le performance da inizio anno su titoli come: Mps -88,38% BP -79,79%, Ubi -68,18%, Bpm -61,72%, Unicredit -61,4%, Bper -56,1%.

Operativamente siamo rientrati sul mercato puntando su un titolo industriale sui massimi assoluti




Fra i titoli interessanti segnaliamo:
FERRAGAMO, come previsto, accelera a seguito del superamento della resistenza passante a 22€. Ci attendiamo un allungo verso i massimi annuali toccati l’8 marzo a 23.08€.





FERRARI mostra crescente forza relativa (+8.61% nelle ultime 5 sedute) riportandosi a contatto con i massimi assoluti toccati il 3° giorno di quotazione. Attendiamo un rapido pull back che ci consenta di individuare un punto di ingresso a più basso rischio.





Inversione della forza relativa per UNICREDIT che chiude la migliore delle ultime 4 settimane con un rialzo del 9.09% (complice anche la chiusura di grosse posizioni short di investitori istituzionali). L’eventuale consolidamento sopra 2.15€ aprirà il campo a un movimento di recupero.





UNIPOL disegna un potenziale doppio minimo in area 2.35€. Possibile un tentativo di rimbalzo da questi livelli.




Prosegue “lo strazio” su MPS che disegna l’undicesima candela nera consecutiva: a dimostrazione della “cattiveria” delle vendite nonostante il divieto di short Selling. Solo l’interruzione della serie di massimi giornalieri decrescenti (con il superamento di 0.193€) potrebbe innescare un repentino rimbalzo.




SAFILO si riporta a contatto con la resistenza chiave passante a 9€. Una chiusura superiore a qeusto livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista





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Pietro Di Lorenzo


 

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