Il Dow Jones tenta per la quarta volta in un anno e mezzo di sfondare la linea dei massimi. Riuscirà nell'intento di prodursi in un primario breakout rialzista? tutto dipende dall'evoluzione della congiuntura economica internazionale.
La Federal Reserve è andata abbastanza incontro alle aspettative di mercato, lasciandosi margini di manovra sul fronte dei tassi di interesse. Intanto ha rimosso il fondamentale aggettivo "patience" dal comunicato post-FOMC, enfatizzando la disponibilità a ridurre i tassi di interesse se i dati economici continueranno a ravvisarne l’opportunità. La reazione del mercato è stata positivo: subito dopo i future sui Fed Funds hanno prezzato una probabilità pressoché totalitaria di limatura del costo del denaro in occasione della riunione di fine luglio.
Strada spianata, dunque? Non è detto. Powell ha introdotto il concetto di “condizionalità”: i tassi saranno ridotti, andando incontro alle prescrizioni del mercato, se i dati macro si deterioreranno ulteriormente nelle prossime 5-6 settimane. Lasciando sottintendere che se la congiuntura dovesse migliorare, la decisione non sarebbe così scontata. Prontamente il mercato a termine ha avvertito questa postilla, scontando nelle battute conclusive una probabilità non superiore al 75%.
Sufficiente a consentire a Wall Street di chiudere ancora una volta la seduta in territorio positivo. A ben vedere è stata una giornata trionfale per i mercati finanziari: hanno chiuso in guadagno Wall Street, i titoli di Stato e l’oro. Lo S&P500 appare sempre più seriamente intenzionato a raggiungere e migliorare il top di inizio maggio: un contesto di generalizzato scetticismo spiana la strada verso nuovi massimi storici. D’altro canto, essendo rimasto praticamente piatto per quasi un anno e mezzo, è ragionevole assumere che risulti ora sufficientemente riposato – gli analisti tecnici amano dire in simili circostanze che «gli indicatori si sono scaricati» - e che possa tentare l’assalto alle resistenze privo di zavorre.
A proposito di sentiment, il nostro Greed Index registra fedelmente il miglioramento di umori dopo le letture depresse conseguite sul finire di maggio: quando si è spinto sotto l’asticella dei 30 punti. Tori assenti, Tori puniti: quando si sperimenta un prosciugamento del sentiment bullish, in un contesto di fondo rialzista – quotazioni superiori alla media mobile a 200 giorni – la reazione verso l’alto non tarda a manifestarsi, come evidenzia il Rapporto Giornaliero di oggi; che propone uno schema comportamentale che riteniamo anticiperà la dinamica di Piazza Affari per i mesi a venire.
Gaetano Evangelista
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