A pochi giorni dal termine dell’anno solare, ci sono ancora occasioni per gestire il proprio zainetto fiscale: una soluzione da casa Marex.
Il tema del recupero delle minusvalenze è sempre estremamente caldo negli ultimi mesi dell’anno solare, quando in prossimità della scadenza del 31 dicembre ci si affretta a trovare soluzioni per non perdere il proprio beneficio fiscale. Lo è ancora di più se si pensa che proprio questo mese vanno in scadenza le minusvalenze contabilizzate nel 2020, un anno che fu decisamente particolare e non soltanto per il mondo della finanza: parliamo ovviamente del periodo pandemico e degli improvvisi ed immediati lockdown, che sui mercati si tradussero in uno dei ribassi più profondi e veloci della storia, un vero e proprio panic selling che spaventò gli investitori, diversi dei quali liquidarono a loro volta in perdita le proprie posizioni. Da qui la necessità di sfruttare l’efficienza dei certificati di investimento, ed in particolare dei Maxi Coupon, per la compensazione delle minusvalenze contabilizzate durante quella difficile annata. Abbiamo infatti sottolineato più volte che i certificati di investimento sono la tipologia di strumento più efficiente fiscalmente soprattutto per coloro che detengono il proprio dossier titoli presso un intermediario che adotta la c.d. compensazione immediata, grazie alla possibilità di compensare direttamente plusvalenze, minusvalenze e premi periodici incassati, rientrando tali proventi nella categoria dei redditi diversi.
Sebbene gli emittenti siano stati particolarmente attivi durante tutto il 2024, fornendo una molteplicità di soluzioni ad hoc, per chi fosse arrivato proprio negli ultimi giorni dell’anno con minusvalenze ancora in scadenza è possibile sfruttare il Phoenix Memory Maxi Coupon Step Down con ISIN IT0006766601, il quale prevede lo stacco di un premio iniziale pari al 18% del valore nominale, condizionato all’andamento dei sottostanti (il paniere è composto da Unicredit, Moncler, Stellantis e Saipem), con trigger premio posto in corrispondenza del 60% dei rispettivi strike price. Come da regola generale, per acquisire il diritto al pagamento del premio sarà necessario comprare il prodotto almeno due giorni prima della record date considerata. Per fare un esempio pratico, la record date relativa al maxi premio è posta in data 19 dicembre: l’ultimo giorno utile per acquistare il certificato sarà dunque martedì 17 dicembre (il 18 dicembre la cedola verrà staccata dal prezzo del prodotto). Questa considerazione è ovviamente valida soltanto qualora il certificato, in data 11 dicembre, abbia rispettato le condizioni minime per il pagamento del premio.
La durata del certificato è di poco meno di 3 anni, con la possibilità, a partire dalla data di osservazione del 26 novembre 2025 e per le successive date a cadenza mensile, di rimborso anticipato del valore nominale, pari a 1.000 euro, qualora tutti i titoli rilevino al di sopra del 100% dei rispettivi strike price (il trigger decresce poi dell’1% ogni mese); il flusso cedolare, ad eccezione del maxi premio iniziale, è pari allo 0,334% mensile. Nel caso in cui si arrivi alla data di osservazione finale del 26 agosto 2027, il prodotto rimborserà il proprio valore nominale, oltre ad un ultimo premio pari allo 0,334%, qualora Saipem, titolo peggiore che attualmente compone il paniere (al 101,5% dello strike price) non perda un ulteriore -41% circa dalla quotazione corrente. Al di sotto del livello barriera, il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of, che verrà calcolata partire dallo strike price.
Report a cura di Pierpaolo Scandurra
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