Gli investitori possono elaborare la dovuta strategia

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 26/06/2019 12:11

Wall Street perde tipicamente terreno nelle ultime tre sedute di mesi particolarmente vigorosi come quello corrente – il miglior mese di giugno addirittura dal 1955, come si rilevava ieri. L’attesa di un consolidamento di mercato trova dunque conferma nell’immediato.

Il segnale negativo mostrato nel rapporto di ieri (SellOff Indicator) induce a Piazza Affari un ripiegamento che interviene all’indomani della nuova sollecitazione delle resistenze di lungo periodo; segnatamente, il fascio di medie mobili che diverse volte abbiamo mostrato sull’indice Comit. Il quadro tecnico resta così improntato ad una certa cautela.

Considerazioni analoghe valgono per i listini europei, con l’Eurostoxx50 ancora imprigionato dalla media mobile a 200 settimane, verso il basso; e dall’ultimo diaframma a 3540 punti prima di nuovi massimi pluriennali, verso l’alto. Perlomeno, come rilevato ieri, il Vecchio Continente può contare su un flusso di dati economici magari non esaltante, ma sufficiente a consentire all’indice delle sorprese economiche di riguadagnare il segno positivo.
Negli Stati Uniti, al contrario, un deludente dato sulla fiducia delle famiglie a giugno e il tonfo nelle compravendite di nuove abitazioni, producono una flessione del CESI Usd ai minimi degli ultimi due mesi. In circostanze simili, è pacifico il sostegno garantito al rapporto di cambio fra euro e dollaro. Meno scontato è l’impatto sul mercato azionario; disturbato da fattori soprattutto stagionali: Wall Street perde tipicamente terreno nelle ultime tre sedute di mesi particolarmente vigorosi come quello corrente – il miglior mese di giugno addirittura dal 1955, come si rilevava ieri – e sorvolando su questo aspetto del calendario, tipicamente nel brevissimo lo S&P cede ulteriore terreno quando ripiega per tre sedute di fila dopo aver conseguito un nuovo massimo (perlomeno) annuale.

Cedimento che poi tende ad essere abbondantemente recuperato nelle settimane e mesi successivi: la probabilità di conseguire rialzi a tre e sei mesi è statisticamente considerevole, come esaminato nel Rapporto Giornaliero di oggi.

L’attesa di un consolidamento di mercato, già anticipata nel rapporto di lunedì, trova dunque conferma nell’immediato. Il modello proposto oggi evidenzia una notevole correlazione fra l’andamento del trimestre che stiamo per salutare, e il percorso suggerito dal modello previsionale elaborato dopo il primo quarto dell’anno: si noti la possibilità di ulteriori benché limitati ripiegamenti nelle sedute a venire, prima che Wall Street torni a puntare verso l’alto nei mesi a venire. Il percorso tracciato consente agli investitori di elaborare la dovuta strategia.


Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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