Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 20/02/2023 08:49

I verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve saranno solo uno dei tasselli di un ricco puzzle che si comporrà in questi giorni. Un puzzle costituito, tra le altre cose, anche dai dati PMI dell’eurozona, della Gran Bretagna e degli USA, oltre che dai dati tedeschi su indice IFO, Zew e prezzi al consumo. Ma l'inflazione, poi, riguarderà anche l’Italia ed il Vecchio Continente. 
 

Lunedì: attenzione all’Eurozona

La settimana parte con il solo nome l’Eurozona al centro dell’agenda. In questo caso l’attenzione sarà puntata sul fronte della produzione costruzioni di dicembre e della fiducia consumatori di febbraio. 
 

Martedì: PMI da tutto il mondo

Il secondo giorno della settimana, invece, sarà caratterizzato dalla pubblicazione dei dati preliminari PMI di febbraio in arrivo da tutto il mondo. Infatti dal manifatturiero del Giappone (il primo per questioni di fuso orario) fino agli USA, passando per l’Europa (in entrambi questi due casi saranno presentati i tre principali, PMI composito, servizi e manifatturiero). Per l’Europa, poi, c’è da segnalare anche l’indice tedesco Zew, sempre di febbraio per testare il grado di fiducia delle imprese. A chiudere la giornata, poi, ci saranno, da Washington, le vendite di case esistenti di gennaio
 

Mercoledì: inflazione italiana e tedesca

Germania e Italia sotto esame. Per loro, infatti, sarà il giorno della pubblicazione dei dati riguardanti i prezzi al consumo di gennaio, anticipati dal Giappone con i prezzi servizi di dicembre. Berlino, però, avrà anche un altro appuntamento, quello con le cifre dell’indice IFO di febbraio (indicatore dello sviluppo economico). Restando ancora in Europa, la Francia conoscerà lo stato di fiducia delle sue imprese di febbraio mentre Roma vedrà pubblicate le rilevazioni sulla produzione costruzioni di dicembre. Unico dato in arrivo dagli USA le richieste settimanali mutui oltre alla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del FOMC. 
 

Giovedì: PIL USA e inflazione UE

Altre cifre in arrivo, cifre estremamente importanti che riguardano l’inflazione nell’Eurozona (gennaio) ed il PIL USA del quarto trimestre (dato preliminare). In particolare, però, gli USA saranno protagonisti della giornata con una lunga agenda che comprende, tra le altre cose l’Indice CFNAI (gennaio) e le richieste, tutte settimanali, di stoccaggi gas, sussidi di disoccupazione e scorte petrolio. 
 

Venerdì: Germania in campo

Anche se l’agenda vede come primo appuntamento quello con i prezzi al consumo nipponici di gennaio, il dato clou dell’ultima giornata della settimana è quello del PIL tedesco del quarto trimestre. Un dato che sarà pubblicato in contemporanea con l’indice GFK, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, di marzo. Anche in Francia si segnalano interessanti novità con Parigi che alzerà il velo sulla sua fiducia dei consumatori di febbraio. Successivamente sarà la volta degli USA con: vendita case nuove, spese e redditi personali, tutti di gennaio e, per ultima, la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. 

 

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