Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 02/09/2019 12:02

Una nuova settimana che, a sua volta, apre un nuovo mese. E le attese non mancano sul fronte dei dati macro.
 

Lunedì: PMI in primo piano

Nella prima giornata della settimana il mercato vedrà la pubblicazione di importanti dati PMI di agosto. Nello specifico si tratta del PMI Manifatturiero di Giappone, Cina (Caixin) ed Europa. Nel primo caso si spera in una riconferma dei 49,5 punti già registrati precedentemente, nel secondo si parla invece di un leggero calo (da 49,9 a 49,8 punti) mentre per l’Europa il risultato di 47 punti dovrebbe, almeno stando alle attese, essere confermato.
 

Martedì: Europa e Usa

Per il secondo giorno il primo dato interessante, in ordine cronologico, è quello della disoccupazione spagnola (agosto), se non altro per vedere come procede il settore del lavoro in quello che è stato uno degli anelli deboli dell’Eurozona. Ma allargando la visuale l’attenzione sarà per i prezzi alla produzione di luglio del blocco della moneta unica. Dall’altro lato dell’oceano, invece, il dato più importante è quello del PMI manifatturiero di agosto (49,9 punti confermati dalla precedente rilevazione) seguito a ruota dall’ISM manifatturiero di agosto (51 punti le attese contro i 51,2 della precedente rilevazione). Da ricordare che l’ISM manifatturiero è un report nazionale su base mensile che serve per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense mentre il PMI (Purchasing Managers Index) è l'Indice, espresso in punti, dell'attività produttiva di un paese, report basato sulla valutazione dei responsabili degli uffici acquisti, il che gli permette di essere un esempio della capacità produttiva e dell'occupazione del settore manifatturiero.
 

Mercoledì: ecco l’Europa

Ancora Usa ed Ue sotto i riflettori con la seconda che, per numero di dati in pubblicazione, farà la parte del leone. Ma procediamo con ordine. Per l’Europa sarà la volta di PMI composito e servizi di agosto oltre che al dato sulle vendite al dettaglio di luglio. Mentre per gli Usa l’attesa sarà per i numeri di luglio della bilancia commerciale (previsioni a -53,5 contro i -55,2 miliardi) e delle richieste settimanali di mutui. 
 

Giovedì: tutto per Washington

A differenza di quanto accaduto mercoledì dove l’Europa era in primo piano, il giovedì Washington sarà protagonista. Unico macro per l’Europa saranno gli ordini all’industria tedeschi di luglio, dato peraltro importantissimo per la Germania che si trova a rischio recessione. Per il resto, però, saranno gli Usa al centro della scena con il numero degli occupati ADP di agosto (previsti 148mila nuove unità contro le precedenti 156mila), le richieste di sussidi settimanali di disoccupazione, il costo unitario del lavoro nel secondo trimestre, il PMI composito e dei servizi (agosto), ISM non manifatturiero di agosto e le scorte settimanali di petrolio.


Venerdì: unico dato Italia

Venerdì sarà l’unico dato italiano presente in settimana. Il primo, però, sia per importanza che in ordine di tempo è quello della produzione industriale di luglio in Germania (il -1,5% dovrebbe ridursi secondo le previsioni a -0,3%). Per quanto riguarda l’Italia, invece, sarà la volta delle vendite al dettaglio (luglio). L’indice del valore totale delle vendite al dettaglio è un indicatore particolarmente importante per capire il trend della spesa dei consumatori. Sotto i riflettori, però, anche il dato del PIL europeo del secondo trimestre, così come al secondo trimestre risale il dato sull’occupazione (conferma dello 0,2% QoQ), sempre dell’eurozona. E per gli Usa? L’attesa è per il tasso di disoccupazione di agosto e la variazione degli occupati.

 

A cura di Rossana Prezioso

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