Analisi degli indicatori Vix, P/C Ratio, Rapporto Volatilità sull’S&P500, fase attuale e prospettive

Eugenio Sartorelli Eugenio Sartorelli - 29/12/2016 18:49

Vediamo di fare un’analisi approfondita dei più importanti indicatori legati alle Opzioni sull’S&P500, per vedere di trarre qualche utile indicazione sulla fase attuale e le prospettive dei mercati Usa.
 
Ricordo che gli indici di Volatilità Implicita sono strettamente legati ai prezzi delle Opzioni e quindi alle aspettative sui mercati. Altri Indicatori come il P/C ratio e il Rapporto di Volatilità ci forniscono ulteriori informazioni.
 
Iniziamo con il Vedere il 1° Grafico che riguarda la Volatilità Implicita sull’S&P500 (il Vix)- dati giornalieri a partire dall'ottobre 2014 ed aggiornati alle ore 18 di oggi 29 dicembre:
 

 
La prima cosa da sottolineare è come i il Vix nel 2016 abbia avuto dei picchi rialzisti ben inferiori a quelli del 2015. In particolare il massimo di Vix è stato ottenuto l'11 febbraio 2016, quando l'S&P500 fece il minimo intorno a 1829 (vedi freccia rossa).
Successivamente il Vix ha fatto dei massimi decrescenti che ben hanno accompagnato (convergenza) i minimi crescenti dell'Indice S&P500. L'ultimo massimo di Vix è stato fatto il 4 novembre (vedi freccia blu) da dove poi è partita l'attuale gamba rialzista degli indici azionari. Qui è anche partita una importante fase ciclica (ciclo Intermedio) ancora in essere.
 
Dopo questo ultimo massimo il Vix è sceso rapidamente sotto la media a 2 anni e poi su livelli storicamente bassi che sono intorno all'11,8%. L'unico fatto degno di nota è che il 21 dicembre sembra che si sia raggiunto un minimo di Volatilità (vedi freccia nera in basso), che potrebbe segnalare un massimo dei prezzi. Ben sappiamo infatti che la Volatilità quando sale lo fa con pochi preavvisi e rapidamente.
 
 
Una ulteriore informazione possiamo averla dal rapporto del Volume di Put e Call, il ben noto Put/Call ratio. Vediamo il grafico che rappresenta una media mobile esponenziale a 13 gg di questo ratio:
 

 
Come si vede dalla figura, anche questo rapporto fa sovente massimi nelle vicinanze di minimi importanti di S&P500, mentre minimi di P/C ratio sono spesso vicino a massimi di mercato. Questo è da considerarsi un indicatore Contrarian proprio come il Vix e va letto congiuntamente ad esso.
 
Qui ho messo in evidenza sul il P/C ratio abbia fatto dei massimi assai elevati (il più alto del 2016-vedi freccia rossa) poco dopo il minimi dell'S&P500 del 4 novembre. Evidentemente c'è stato un notevole acquisto di Put per proteggere i portafogli azionari in previsioni delle turbolenze previste durante le lezioni Presidenziali Usa.
Successivamente il P/C ratio è precipitato su livelli storicamente bassi il 13 dicembre (vedi freccia verde)- sono livelli minimi che non si vedevano da oltre 2 anni. Lì si è formato un minimo a V, il quale spesso segnala un potenziale massimo dei prezzi dell'S&P500, fatto che veniva accennato anche dal Vix.
 
 
Segnalo: 
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eugenio sartorelli – www.investimentivincenti.it
 

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