Archiviato l’effetto benefico Macron, la ripresina europea stenta ad ergersi a nuovo driver di periodo, con i listini azionari che sembrano piuttosto sospesi tra resilienza rispetto alla minaccia terroristica e qualche preoccupazione sulla portata delle difficoltà di Trump.
La Cina intanto colleziona un
cartellino giallo dall’agenzia internazionale di valutazione Moody’s, che degrada il paese del Dragone a causa dei timori sul rallentamento della crescita economica e sull’aumento del debito governativo.
Sta di fatto che dopo due settimane in cui hanno fatto melina, tanto l’indice Dax quanto il Ftse Mib sono arrivati in test del trespolo dinamico rappresentato dalle rispettive medie mensili dei prezzi, solitamente crocevia dei destini direzionali di periodo.
Procediamo alla ricognizione delle evidenze direzionali (Trend/segnali) ricavati dall’osservazione dei due indici.
FTSE MIB
QUADRO GIORNALIERO
Il segnale di breve sul Ftse Mib si contraddistingue dalla scarsa intensità in questa fase, in parte dovuto alla sua origine, l’intercettazione dello stop protettivo dell’allungo rialzista tentato proprio a metà maggio. Intensità che è da rimpinguare nel momento in cui l’indice sposti il suo campo di azione al di sotto del livello mensile dei prezzi, in recente avvistamento.
Lo stacco dei dividendi di lunedì 22 maggio è intervenuto in ambito di un Trend/segnale di debolezza giornaliero già in corso: tale evento tecnico non ha impattato sulla lettura grafica del segnale di breve, a differenza di quella di calibro settimanale, come vedremo tra un attimo.
La protezione del segnale di parziale debolezza è apposta a 21830, ma l’attenzione adesso si appunta sull’osservazione della dinamica che eventualmente si produrrà tra 20800 e 21300, che si presta alla formazione di configurazioni utili ad ipotizzare un aggiornamento del segnale in corso.
Indice Ftse Mib: grafico giornaliero, Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual TraderQUADRO SETTIMANALE Lo stacco dividendi del 22 maggio ha invece prodotto talune conseguenze nel segnale settimanale del Ftse Mib, meritevoli di qualche commento. Nella live streaming di lunedì 22 maggio (
https://www.youtube.com /watch?v=hVq4ipr-zXg&index=1&list=PLea2j4q7ng3j-VUs7uP2Afmt8JRIxerQ3 ) il Trend/segnale settimanale ovvero tattico del Ftse Mib era stato inquadrato in stato rialzista, ma soggetto al monitoraggio sulle chiusure di seduta per vagliare la sua continuità o meno, vista la comparsa di un Modello preliminare di
OuTrend di debolezza.
L’arretramento tecnico di lunedì 22 maggio aveva prodotto una osservazione – lunedì stesso in chiusura di seduta – formalmente utile alla revisione in senso di debolezza del segnale settimanale (un momentum giornaliero negativo, formalmente utile a rendere esecutivo l’OuTrend di debolezza di cui sopra), ma rilevanti considerazioni di contesto hanno reso opportuno cercare qualche riscontro in più per considerare revisionato il Trend/segnale settimanale.
Sia la natura prettamente tecnica dell’arretramento di lunedì 22 che la contestuale assenza di parallela evidenza sul future del Ftse Mib, il Fib ( che viaggia nella sua quotazione al netto degli stacchi cedola), unitamente alla considerazione che neppure l’indice Dax, in eguale stato di monitoraggio per la revisione del segnale settimanale, non aveva offerto – sempre lunedì 22 – un esito di giornata utile per ripensare il segnale direzionale settimanale, ebbene tutte queste notazioni di contesto hanno in pratica congelato la revisione del Trend/segnale del Ftse Mib sino alla chiusura di ieri sera, quando un timido cenno di partecipazione al cambio di view settimanale è arrivato dall’indice tedesco.
In definitiva, dalla chiusura di ieri sera, a 21290 è andata revisionata la lettura operativa del Trend/segnale settimanale del Ftse Mib, rielaborata in moderatamente ribassista, ovvero di bassa intensità ed addirittura sterilizzabile in flat in occasioni di segnali di ripartenza di calibro giornaliero, visto che il pieno ripristino rialzista settimanale si avrebbe a questo punto solo sopra area 21830.
Una considerazione infine in merito al Trend/segnale mensile del Ftse Mib, sterilizzato da fine agosto in flat − per le fasi in cui il Trend/segnale settimanale sia rialzista − ma in progressivo ripristino di indicazione di debolezza nella fasi in cui anche il segnale tattico/settimanale torni a sposare la view operativa ribassista.
DAX
QUADRO GIORNALIERO L’indole del segnale di breve (ricavato dal grafico giornaliero) dell’indice tedesco mostra una certa pigrizia, comunque ancora inquadrato in ambito di Trend/segnale di debolezza, inaugurato in apertura di mercoledì 17 maggio, con annesso stop e ripristino rialzista a 12845.
La dinamica piuttosto erratica delle ultime cinque sedute ha portato il Dax al contatto congiunto con i livelli dinamici di periodo, che tra 12550 e 12670 affollano il campo grafico in cui si muove adesso l’indice. In particolare, l’osservazione si appunta sul transito della media mensile dei prezzi, ora in transito a 12570, livello dinamico che dal 24 aprile ha guardato sempre dal basso l’indice, e che si incarica di distribuire l’intensità del segnale di breve, in questa fase.
Da un punto di vista della ricognizione dei nostri Modelli, tra 12620 e 12500 si possono ancora materializzare tentativi di ripartenza, ora tuttavia non individuati.
Indice DAX: grafico giornaliero, Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader QUADRO SETTIMANALE La chiusura della seduta di ieri ha prodotto un aggiornamento del Trend/segnale settimanale del Dax, che da inizio settimana era entrato in monitoraggio sulle chiusure di seduta per il mantenimento o meno dell’indicazione rialzista di calibro settimanale.
La natura blanda del Modello osservato (un Linear di debolezza) unito al fatto che la struttura mensile dell’indice tedesco non annota ancora momenti di revisione operativa, sono elementi di contesto che fanno propendere per un riposizionamento in flat del Trend/segnale settimanale, con ripristino rialzista sopra area 12615. Semmai, quello che eventualmente si può attrezzare in questa fase è di considerare moderatamente ribassista il segnale settimanale per le fasi in cui il segnale di breve sia dello stesso avviso.
QUADRO MENSILE Non vi sono variazione interpretative del quadro più ampio del Dax, quello desunto dal grafico mensile, in cui l’indicazione di riferimento rimane rialzista, con presidio posto in area 11475. L’osservazione di fine maggio è difficile che produca aggiornamenti di tali parametri, ma ne daremo conto nel live streaming di lunedì 5 giugno.