FTSE MIB La reazione dall’area grafica tra 15900 e 16200 si conferma strategica per le prospettive direzionali del Ftse Mib. In quest’area infatti si danno appuntamento la traiettorie opposte collegate al Modello che è entrato in servizio il 14/11, un InverTrend con Boomerang inferiore (per ulteriori dettagli, consulta la video-analisi di sabato 19/11:
https://www .youtube.com/watch?v=IM-IWOpamQs&t=135s&list=PLea2j4q7ng3j-VUs7uP2Afmt8JRIxerQ3&index=32 ).
Fermo restando che la comparsa di evidenze direzionali di diverso avviso possono andare a ridisegnare l’aspettativa del Ftse Mib, per ora stiamo radunando indizi utili all’interno della traiettoria collegata al Modello citato (nell’immagine del Ftse Mib, qui sotto).
Dicevamo dell’area grafica tra 15900 e 16200, in cui l’osservazione della dinamica/seduta di ieri ha fatto affiorare un Modello di OuTrend rialzista, per ora in stato preliminare, che necessita di un momentum – dell’analisi Candle Model − positivo (in rilevazione intraday a 4 h, a partire da oggi – 22/11 − alle 13:00) a questo punto per entrare ufficialmente in servizio, e instradare l’indice italiano nella fase di apprezzamento, ovvero nella seconda parte della traiettoria collegata all’InverTrend con Boomerang inferiore (una rilevazione di oggi alle 13:00 sopra 16555 sarebbe già idonea a far entrare in servizio il nuovo Modello).
Il contesto attuale rende congeniale gettare uno sguardo anche alle evidenze direzionali intraday (quelle ricavate dal grafico a 4 ore e persino orario, qui non commentati) per poter intercettare anche movimenti e ripensamenti di entità non eccessiva o una proliferazione di fasi erratiche, almeno sin quando si resti dentro la scatola grafica che da metà luglio contiene le oscillazioni del Ftse Mib. Da ultimo, l’uso di indicazioni direzionali più dinamiche resta funzionale nel dare gradualità e tempestività alle fasi in cui l’ipotesi interpretativa ragiona su di un cambio di traiettoria secondo la configurazione del Modello in corso, proprio come nella fase attuale del Ftse Mib giornaliero.
Questa considerazione si innesta in qualche modo anche nella valutazione del Trend/segnale settimanale del Ftse Mib, che andrebbe riposta in flat/neutrale (da short che è) nelle fasi in cui il trend/segnale giornaliero volga rialzista, in attesa della rilevazione di fine di corrente ottava per un eventuale aggiornamento.
Questo per conferire in qualche modo maggiore aderenza e tempestività interpretativa al Trend/segnale settimanale, che soffre − a maggior ragione − la limitata fluttuazione degli ultimi mesi.
Indice FTSE MIB: grafico giornaliero , Trend/segnale in corso) − fonte grafico: Visual Trader
DAX Anche la dinamica vista ieri (21/11) sul Dax mostra la funzione contenitiva che i livelli dinamici del quadro giornaliero stanno assolvendo con efficacia.
La dinamica delle ultime candele giornaliere del Dax abilita a questo punto un Modello di InverTrend rialzista, con stop (e ripristino ribassista) a 10595, ma va associata una buona dose di cautela sin tanto si resti al di sotto dei 10805 punti, che una volta superati al rialzo fornirebbero pienezza e convinzione all’ipotesi rialzista. Sotto i 10805 punti, detto altrimenti, si possono ancora verificare imboscate alle intenzioni rialziste, da cui l’opportunità di dare moderata intensità all’indicazioni direzionale rilevata, in attesa che un abbrivio di maggior portata si lasci alle spalle area 10805.
Indice DAX: grafico giornaliero, Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader