10 verità e tante bugie sul tasso di disoccupazione USA

10/03/2015 11:13

10 verità e tante bugie sul tasso di disoccupazione USA

Indice dei contenuti

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Il tasso di disoccupazione USA è risultato nuovamente in calo, con un dato sceso nella giornata di venerdì al 5,5 per cento. Dal momento che un tasso di disoccupazione del 5 per cento è considerato "piena occupazione", in molti hanno presotale dato come un segnale di ripresa quasi ultimata dell'economia statunitense.
Ad accrescere l’euforia è stato il Wall Street Journal, dichiarando come alcuni funzionari della Federal Reserve ritengano che "l'economia degli Stati Uniti sia già in piena occupazione".

Com’è possibile? Certamente non quadra con una realtà in cui i periodi di disoccupazione prolungati hanno portato in molti casi alla miseria.
Potrebbe essere possibile che i numeri del Governo siano ingannevoli? Potrebbe essere che dietro all’illusione di un “pieno impiego” vi sia la menzogna di chi sa e tace?
Il tasso di disoccupazione ufficiale, come sostenuto dal blog The Economic Collapse, è diventato così politicizzato e così manipolato che è essenzialmente privo di significato.
Eccone i dieci motivi:

1

Dal febbraio 2008, la dimensione della popolazione degli Stati Uniti è cresciuta di 16,8 milioni di persone, ma il numero dei posti di lavoro a tempo pieno è in realtà diminuito di 140.000.

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La percentuale di americani in età da lavoro che hanno un impiego in questo momento è ancora più o meno ai livelli che vi sono stati durante i picchi critici dell'ultima recessione.

3

Il motivo principale legato al calo del tasso di disoccupazione ufficiale è il fatto che il Governo considera ormai i milioni e milioni di lavoratori disoccupati di lunga data "non più inclusi nel calcolo”.

Il numero di americani che partecipano al mercato del lavoro è infatti risultato in diminuzione negli ultimi anni.

Quasi il 33 per cento degli americani sopra i 16 anni non fanno parte della forza lavoro, il numero più alto dal 1978. Il Bureau of Labor Statistics (BLS), nel rapporto pubblicato di recente, ha individuato 92,898 milioni di americani sopra i 16 anni non facenti parte della forza lavoro del paese.
Quando il presidente Obama ha assunto la carica nel gennaio 2009, erano quasi 80,53 milioni. Il numero è aumento di circa 12 milioni nel corso degli ultimi sei anni.

4

Nel corso degli ultimi due anni, il tasso di partecipazione alla forza lavoro negli USA è stato vacillante vicino a minimi decennali.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è risultato in bilico tra il 62,9 per cento e 62,7 per cento negli undici mesi tra aprile 2014 a febbraio 2015; l’ultima volta che questi era inferiore al 63 per cento è stato 37 anni fa, nel marzo 1978, quando raggiunse il 62,8 per cento, lo stesso del mese di febbraio.

5

Quando si aggiunge il numero di americani "ufficialmente disoccupati" (8,7 milioni) al numero di americani non inclusi nella forza lavoro (92,9 milioni), si ottiene un totale di 101,6 milioni di americani in età lavorativa che non hanno un lavoro in questo momento.


Suona davvero come "piena occupazione”?…

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Non solo la quantità, ma anche la qualità dei posti di lavoro continua a diminuire. In questo momento, solo il 44 per cento degli adulti americani sono impiegati per 30 o più ore alla settimana.

7

Milioni e milioni di statunitensi sono stati costretti ad accettare lavori part-time, perché questo è tutto quello che trovano; i salari dei lavoratori americani sono a livelli tristemente bassi.
Secondo i numeri della Social Security Administration, il 39 per cento dei lavoratori americani ricavano meno di 20.000 dollari l’anno; il 52 per cento, meno di $30.000 all’anno; il 63 per cento, meno di $40.000 all’anno; il 72 per cento, meno di 50.000 dollari l'anno.

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La durata media della disoccupazione per un disoccupato è ancora circa il doppio del tempo rispetto a com’era appena prima dell'ultima recessione.

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La maggior parte degli americani ritiene che l'amministrazione Obama abbia fatto poco o nulla per aiutare la classe media.

Secondi i dati del sondaggio del Pew Research Center, gli statunitensi vedono le politiche di Governo democratico inefficaci per la classe media (72%) e per il settore delle piccole imprese (68%).
Nel contempo, il 45 per cento ha affermato che le politiche hanno fatto fare un "grosso affare" alle grandi banche e alle istituzioni finanziarie.

10

Se il tasso di disoccupazione fosse stato calcolato onestamente, ora staremmo parlando del terribile problema della "crisi occupazionale" effettivamente in essere.

Secondo John Williams di shadowstats.com, il tasso di disoccupazione reale negli Stati Uniti in questo momento è al di sopra del 23 per cento, ma i politici e i media mainstream stanno cercando di convincere il mondo che tutto va bene.

Vale di più quello che dicono “le teste parlanti in televisione” o lo scenario desolante e triste che si vede per le strade?
Questa crisi ha insegnato che se si sta dietro alle promesse di un Governo, non si arriva da nessuna parte.
Quello che vogliono fare passare è un messaggio di ripresa che però, specie nel campo del lavoro, è un illusorio specchietto per le allodole.
Sarà necessario rimboccarsi le maniche e cogliere ogni occasione d’attività, perché solo così si può tornare ad avere una vita, se non lussuosa, almeno dignitosa.

Fonte: News Trend Online

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