La Borsa di New York ha aperto la sessione in ribasso in attesa dei verbali dell'ultima riunione della Fed sulla politica monetaria. Il Dow Jones perde lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq Composite lo 0,6%.
Tra i titoli in evidenza, Palo Alto Networks scende del 26% dopo aver ridotto le previsioni di ricavi da 8,15-8,20 a 7,95-8,00 miliardi di dollari nel corso dell'esercizio. Nel secondo trimestre, chiuso il 31 gennaio, l'azienda californiana ha registrato un aumento dei ricavi da 1,66 a 1,98 miliardi di dollari, leggermente superiori agli 1,97 miliardi previsti dagli analisti. Anche i profitti si sono rivelati migliori delle attese, con un EPS rettificato di 1,46 dollari rispetto all'1,30 dollari del consensus.
La guidance debole riflette le sfide che Palo Alto Networks sta affrontando nel tentativo di diventare una "piattaforma", come hanno fatto ServiceNow e Workday nei rispettivi settori. L'obiettivo è convincere i clienti ad utilizzare più prodotti all'interno della piattaforma, per garantire che tali offerte funzionino in sinergia, evitando così la dipendenza da prodotti di fornitori diversi che potrebbero non integrarsi perfettamente.
La-Z-Boy scende del 7% dopo aver annunciato risultati del terzo trimestre al di sotto delle aspettative di mercato. Nel periodo fino al 27 gennaio, il retailer di arredamento con sede nel Michigan ha riportato profitti netti in calo da 31,7 milioni di dollari, pari a 74 centesimi per azione, a 28,7 milioni e 67 centesimi, rispetto ai 72 centesimi previsti da FactSet. I ricavi hanno registrato un calo annuo del 13% a 500,4 milioni, ben al di sotto dei 523,1 milioni previsti dagli analisti.
Infine, Nvidia perde l'1,5% in vista della pubblicazione dei risultati trimestrali dopo la chiusura di Wall Street.
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