Il Ftse Mib disegna una Long white che riporta i prezzi a contatto con i massimi di periodo. L’indice dopo il consolidamento della scorsa settimana, riprende la corsa archiviando le ultime 5 sedute con un rialzo del 3.49% che porta il bilancio di Novembre a +6.33% e quello da inizio anno a 24.43%.
Il mercato apprezza i continui segnali di indebolimento arrivati dall'economia Usa e dall'inflazione (l'ultima conferma dall'indice dei prezzi di ottobre nell'area euro calato a +2,9%). Probabilmente gli operatori iniziano a scommettere su un primo taglio dei tassi da parte della Fed gia' a maggio prossimo.
Lunedì sarà una giornata ricca di stacchi di dividendi con 12 aziende che distribuiranno una cedola ai propri azionisti.
Fra i titoli del FtseMib40 avremo: Banca Mediolanum (0,28€ acconto esercizio 2023); ENI (0,23€ 2a tranche esercizio 2023); IntesaSanpaolo (0,144€ acconto esercizio 2023); Mediobanca (0,85€); Poste Italiane (0,237€ acconto esercizio 2023); Recordati 0,57€ (acconto esercizio 2023); Tenaris (0,184€ acconto esercizio 2023); Terna (0,1146€ acconto esercizio 2023).
Fra i titoli a minor capitalizzaione Danieli&C (0,31€) Danieli&C. risp. (0,3307€); Banca Ifis (1,2€ acconto esercizio 2023); Equita Group (0,15€ 2a tranche esercizio 2022); Immsi (+0,015 - acconto esercizio 2023).
Il mercato sconterà la notizia arrivata venerdì notte che Moody's ha confermato il rating a Baa3 ((il piu' basso tra i giudizi di investment grade) alzando l'outlook da "negativo" a "stabile". Un taglio alla valutazione avrebbe portato l'Italia al cosiddetto livello "junk", ovvero "spazzatura". Le prime tre valutazioni di S&P, Dbrs e Fitch, avevano lasciato immutato il rating e anche l'outlook.
Tra i titoli interessanti per la prossima seduta, segnaliamo: AZIMUT, DIASORIN, MPS, SALCEF, TODS.
di Pietro di Lorenzo
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